CAUSE, SINTOMI, RIMEDI
Un’opera d’arte e un capolavoro di ingegneria: così definiva i piedi nientemeno che Michelangelo Buonarroti. Ed è difficile non essere d’accordo se si guarda all’anatomia di questa parte del corpo umano: ogni piede, infatti, è costituito da 26 ossa, 33 articolazioni e più di un centinaio di muscoli, tendini e legamenti. Una struttura certamente complessa ma funzionale ai molteplici ruoli che le spettano: sostenere gran parte del corpo, garantire stabilità in posizione eretta e permettere di muoversi (camminare, correre, saltare).
È facile comprendere, quindi, come un fastidio plantare possa interferire con tutte queste funzioni, complicando la vita di ogni giorno. Una delle cause più comuni e frequenti di dolore al piede è la tendinite, cioè un’infiammazione a carico di uno o più tendini (le strutture di tessuto connettivo fibroso che hanno la funzione di ancorare un muscolo all’osso, permettendo il movimento articolare), che può essere associata a una peritendinite (il processo infiammatorio a carico delle guaine che avvolgono i tendini, noto anche tenosinovite) o a un’altra patologia dei tessuti molli, la borsite (infiammazione a carico delle piccole sacche piene di liquido che sono generalmente interposte tra due tendini, oppure tra un tendine e un osso, con funzione protettiva e che sono chiamate appunto borse sierose). Una tendinopatia sottovalutata e non adeguatamente trattata può evolvere in una tendinosi (patologia degenerativa cronica del tessuto tendineo).
Le infiammazioni a carico delle strutture tendinee del piede sono in aumento, non solo per un incremento della pratica dell’attività sportiva anche in giovane età, che può aumentare il rischio di sovraccarico di un tendine, ma anche e forse soprattutto per l’uso di calzature inadatte indossate spesso solo perché “vanno di moda”.
Vediamo insieme le principali forme di tendinite che possono interessare il piede, la sintomatologia che le caratterizza, i fattori di rischio, le terapie e le strategie di prevenzione, perché la cura del corpo parte anche dall’attenzione alle sue estremità.