Nel linguaggio comune con il termine “mal di testa da cervicale” si indica un dolore alla testa che ha origine nel collo, più precisamente nel tratto cervicale (chiamato rachide cervicale), cioè la parte della colonna vertebrale che sostiene il collo e il cranio e che rappresenta uno dei punti più delicati del corpo.
Bisogna prima di tutto specificare che, benché il termine sia comunemente utilizzato in questo senso, “la cervicale” non è un disturbo: questa parola, infatti, indica una zona anatomica specifica della colonna vertebrale, mentre per indicare il dolore al collo il termine corretto è cervicalgia o dolori cervicali.
Quindi, nel linguaggio comune con l’espressione “mal di testa da cervicale” si intende un dolore che, in termini medici, è definito più correttamente come “cefalea cervicogenica”.
Secondo la Classificazione internazionale delle cefalee (ICHD, International Classification of Headache Disorders), quella cervicogenica è una cefalea secondaria, cioè una forma di mal di testa che compare come sintomo di un’altra condizione o malattia, in questo caso la cervicalgia, un’infiammazione delle vertebre cervicali che può coinvolgere anche i muscoli e i nervi e avere diversa origine e natura (vedi paragrafo “Quali sono le cause”).
Si tratta di una forma per lo più cronica e ricorrente di mal di testa, nella quale gli episodi dolorosi possono presentarsi con una frequenza che varia da persona a persona. Colpisce più spesso le donne rispetto agli uomini ed è più comune tra le persone sedentarie, che hanno una tendenza a mantenere una posizione scorretta per periodi di tempo prolungati.
È un tipo di mal di testa che può avere caratteristiche simili sia all’emicrania sia alla cefalea di tipo tensivo e può quindi essere confuso con queste forme primarie. I criteri che aiutano a distinguerlo riguardano:
- la presenza di lesioni del rachide cervicale e dei tessuti del collo
- il fatto che la cefalea compaia in contemporanea o dopo che si è manifestato il problema al collo e che scompaia quando questo si è risolto.
Inoltre, insieme al mal di testa compare rigidità del collo e il dolore aumenta se si compiono sforzi per muoverlo.