COLPO DELLA STREGA: SINTOMI E DURATA
Alla base di un colpo della strega spesso non c’è una causa funzionale, ma può essere la conseguenza di un movimento male eseguito. Altre volte, quando gli episodi di mal di schiena si ripetono spesso, si potrebbe avere una protrusione (sporgenza di un organo anatomico) o un’ernia.
In tali circostanze, nonostante il dolore acuto, l’evento non determina lesioni specifiche al muscolo o al nervo sciatico.
Un singolo episodio di colpo della strega può essere gestito senza preoccupazioni.
Se il disturbo si ripresenta più volte, in concomitanza con una attività fisica o attività quotidiane differenti, è consigliabile una visita medica per esaminare la situazione e indagare sulla presenza di patologie vertebrali (artrosi) o dei dischi intervertebrali (talvolta impropriamente chiamata “ernia al disco”), scoliosi, o altri disturbi specifici che possono favorire l’infiammazione o la contrattura muscolare lombare, comportando anche dolore osteoarticolare.
Le cause più frequenti del disturbo comprendono:
- uno sforzo eccessivo come spostare un mobile, spingere un’automobile ferma o sollevare un peso senza essere allenati.
- una torsione improvvisa del busto, come quella che può capitare quando ci sentiamo chiamare dietro alla spalla o mentre si pratica uno sport o un’attività di fitness
- un piegamento rapido della colonna vertebrale, come ad esempio quello assunto per evitare un colpo o un oggetto o raccogliere un oggetto pesante da terra. In genere, il colpo della strega subentra quando si ritorna alla posizione eretta.
Nella maggioranza dei casi, il dolore lancinante tipico del colpo della strega insorge quando si compiono questi movimenti improvvisi “a freddo”, come accade subito dopo il risveglio, dopo un periodo di riposo abbastanza prolungato o dopo avere mantenuto la stessa posizione a lungo.
La probabilità di provare questo tipo di dolore muscolare può aumentare tra chi è sedentario, soggetto a stress, sovrappeso o soffre di vera e propria obesità e durante gli ultimi mesi di gravidanza. Anche un colpo di freddo può favorire l’insorgenza del colpo della strega.
Non esiste una vera e propria prevenzione. Tuttavia, adottando alcuni accorgimenti pratici e mantenendo la schiena il più possibile allenata e tonica, la probabilità che si verifichino episodi acuti di lombalgia e blocco muscolare transitorio può essere ridotta.
Per esempio bisogna evitare di mantenere la stessa posizione troppo a lungo e prevedere pause periodiche per camminare qualche minuto. Inoltre è bene utilizzare sedute rigide ergonomiche o cuscini sagomati per sostenere la zona lombare ed evitare di assumere una postura scorretta.
È consigliato anche scegliere un materasso anatomico di buona qualità e dotarsi di cuscini sagomati per sostenere la zona cervicale e lo spazio tra le gambe, per evitare posture errate, oltre a seguire un’alimentazione sana per tenere sotto controllo il peso corporeo e non imporre un costante carico extra ai muscoli della regione lombare della schiena e al gluteo.
Per quel che concerne l’attività fisica, le principali raccomandazioni consigliano di praticare regolarmente esercizio fisico, scegliendo lo sport più adatto alla propria età e alle caratteristiche fisiche, senza eccedere con la durata e l’intensità degli allenamenti.
In presenza di mal di schiena lieve e prima di iniziare un qualunque tipo di allenamento, la fisioterapia può rivelarsi un’ottima soluzione, anche nel caso di lombosciatalgia.
Nonostante i sintomi e il dolore intenso e localizzato, il colpo della strega tende a risolversi da solo in circa sette giorni.